28 Agosto 2019

Consigli sull’alimentazione dei bambini

Gli errori più frequenti e i consigli della nutrizionista

testo della dott.ssa M. Ilaria Epifani – Biologa Nutrizionista

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Seguire i bambini nella loro crescita “alimentare” è fondamentale per lo sviluppo e per la salute del bambino e per la prevenzione di condizioni patologiche in età adulta.

Gli errori più frequenti

Fare colazione è il miglior modo per cominciare la giornata. Secondo i dati emersi dal Sistema di Sorveglianza “Okkio alla Salute” però il 9% dei bambini ha la tendenza a trascurare la prima colazione e il 31% fa una colazione non adeguata (sbilanciata in termini di carboidrati e proteine). Tra i motivi per la mancanza della colazione troviamo principalmente: la cena del giorno prima ovvero si è mangiato troppo o scelto cibi troppo impegnativi per la digestione e si avverte ancora un senso di sazietà, oppure la difficoltà a svegliarsi al mattino e quindi il poco tempo a disposizione per questo importante pasto. Altre abitudini sbagliate spesso rilevate nei bambini ma che a volte riflettono quelle dei genitori? Sicuramente la merenda di metà mattina troppo abbondante, lo scarso consumo quotidiano di frutta e/o verdura, un’alimentazione monotona o non sufficientemente variata e ultimo (in realtà è da mettere forse in cima alla lista) il consumo abituale di bevande zuccherate e/o alimenti “attraenti” ma ipercalorici soprattutto nella forma di spuntini dolci o salati.

Dammi cinque! 5 piccoli consigli per tutti i giorni

Il cibo ha un ruolo importante giorno dopo giorno per i nostri bambini. Le esperienze fatte nel periodo dell’infanzia sono la base per il comportamento alimentare nell’adulto futuro. Quindi, via libera a:
1. incoraggiare i bambini, già dopo lo svezzamento, a sperimentare attraverso tutti i sensi le esperienze con il cibo;
2. prendersi il giusto tempo per una colazione adeguata; magari, già dalla sera prima, si può preparare la tavola imbandita per la colazione insieme ai bambini e sedersi con calma con loro. E perché non far scegliere ai bambini stessi la colazione, cambiandola per esempio giorno per giorno!
3. dare scelte, non regole: “Mangia questo, non mangiare quello” non funziona bene con i bambini. Il rischio di sentirsi un NO come risposta è dietro l’angolo. Perché non dargli delle responsabilità nello scegliere da soli l’alimento guidandoli nella giusta direzione? “Prova questi due frullati e dimmi cosa ne pensi di ciascuno” potrebbe essere un modo per incuriosirli per esempio;
4. andare insieme al supermercato o al mercato e coinvolgerli nella scelta degli alimenti per realizzare dei piatti colorati e sempre diversi;
5. farli entrare nei panni di chef e giocare con gli ingredienti magari inventando con loro delle nuove ricette da preparare insieme; Poche “regole” ma buone quindi, tanta curiosità, coinvolgimento della famiglia nelle esperienze positive con il cibo sano già dalla prima infanzia e poi anche delle scuole sono piccoli interventi di promozione della salute del bambino.


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M. Ilaria Epifani

Biologa Nutrizionista

Passione, comprensione e determinazione nel seguire i piccoli “pazienti”. Da oltre 10 anni si occupa di percorsi di educazione alimentare e nutrizionale in età evolutiva presso lo studio professionale ed attività di divulgazione, laboratori di educazione alimentare presso scuole di ogni grado e masserie didattiche.

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