fonte Ali-Automie Locali Italiane/ testo di Federica Lanferdini/ illustrazione di Freepik
Chiusi in casa o nella migliore delle ipotesi costretti a giocare in cortile, i bambini e gli adolescenti hanno risentito moltissimo del periodo di lock down appena concluso. L’interruzione improvvisa della routine scolastica e sociale ha portato a un comune smarrimento, spesso sfociato nella noia, nella demotivazione e nell’apatia.
Ora che si può, recuperare una nuova normalità è fondamentale: l’aria aperta è importantissima per i bambini, specie quelli piccoli, che hanno bisogno di dare sfogo alle loro incredibili energie. Ma come spiegare loro che si può stare al parco solo per poco tempo e non ci si può avvicinare agli altri bambini? Gli studiosi sono concordi nel sottolineare bene e chiaramente che si tratta di una situazione momentanea, necessaria per tornare ad essere più felici di prima. I bambini hanno grande spirito di adattamento e non devono percepire troppo le ansie degli adulti, per affrontare senza traumi questo momento delicato.
Ma quali sono le linee guide imposte dalle nuove disposizioni governative per la riapertura dei parchi e per le attività organizzate in ludoteche e campi scuola? Ecco una sintesi del dettagliato fascicolo redatto a cura di Ali- Automie Locali Italiane.
MAGGIO 2020: riapertura regolamentata di parchi e di giardini pubblici
Chi: bambini e adolescenti da 0 a 17 anni, con obbligo di accompagnamento di un genitore o di altro adulto familiare, anche non parente, in caso di bambini al si sotto dei 14 anni;
Come: senza produrre assembramenti e nel rispetto del distanziamento fisico. Al gestore le responsabilità inerenti pulizia (frequente delle superficie più toccate, almeno giornaliera, con detergente neutro), manutenzione e supervisione.
Per gli ingressi nei parchi di Lecce, c’è la possibilità di prenotazione online, leggete qui.
DAL 18 MAGGIO 2020 E PER IL PERIODO ESTIVO
Attività organizzate per i bambini di età superiore ai 3 anni e gli adolescenti, con la presenza di operatori addetti alla loro conduzione, nel contesto di parchi e giardini o luoghi similari (fattorie didattiche, ecc.)
DA GIUGNO 2020 E PER IL PERIODO ESTIVO
Attività ludico-ricreative – centri estivi – per i bambini di età superiore ai 3 anni e gli adolescenti con la presenza di operatori addetti alla loro conduzione utilizzando la potenzialità di accoglienza di spazi per l’infanzia e delle scuole o altri ambienti similari (ludoteche, centri per famiglie, oratori, ecc.)
In questi due ultime casi, diverse saranno le modalità di accesso a seconda che si tratti di strutture pubbliche o private, ma valgono sempre le regole generali relative all’organizzazione dei gruppi di bambini e all’accoglienza con triage in presenza del genitore.
Chi: bambini ed adolescenti a partire dai 3 anni di età, preferibilmente in piccoli gruppetti omogenei e distinti per fasce di età
Come: in piccoli gruppi con una pluralità di diversi spazi all’aperto per lo svolgimento delle attività programmate. Si prevede:
– un adulto ogni 5 bambini di età da 3 a 5 anni
– un adulto ogni 7 bambini di età da 6 a 11 anni
– un adulto ogni 10 adolescenti da 12 a 17 anni.
Anche i genitori dovranno rispettare le regole inerenti le modalità di accompagnamento e ritiro dei minori, che saranno ben indicate dalle strutture, con ingressi scaglionati e programmati per evitare assembramenti. Sono previsti anche punti di accoglienza con procedure di triage per garantire sicurezza e igiene.
Previste infine attenzioni speciali per l’accoglienza di bambini ed adolescenti con disabilità.
Qui il documento completo con le linee guida dettagliate a cura di Ali – Autonomie Locali Italiane.